Il panel europeo di cittadini su come affrontare il problema dell'odio nella società ha presentato le sue raccomandazioni alla Commissione europea.
Nel corso di tre fine settimana 150 cittadini selezionati in modo casuale, in rappresentanza dei 27 Stati membri dell'UE, si sono riuniti per discutere delle cause e dei fattori scatenanti dell'odio nell'UE e di come porvi rimedio.
Insieme, hanno presentato una serie di raccomandazioni che contribuiranno a definire la futura legislazione dell'UE e ad alimentare le prossime iniziative della Commissione,
Cosa sono i panel europei di cittadini?
Riuniscono cittadini selezionati in modo casuale provenienti da tutti i 27 Stati membri per discutere, a livello europeo, una serie di future proposte importanti di interesse generale.
Nei panel i partecipanti lavorano sia in piccoli gruppi (ciascuno di circa 12 persone) che tutti insieme (nelle sessioni plenarie), con l'assistenza di un gruppo di facilitatori.Sulla base delle discussioni, i cittadini formulano delle raccomandazioni di cui la Commissione europea dovrebbe tenere conto nella definizione delle politiche e delle iniziative.
Come funziona un panel di cittadini?
- Sessione 1Generazione di idee
La prima sessione ha il compito di generare idee, formulando e raggruppando gli approcci che i cittadini hanno maggiore interesse ad approfondire nelle sessioni successive.
- Sessione 2Riesame e perfezionamento
L'obiettivo di questa sessione è sviluppare gli approcci concordati nella prima sessione e formulare le prime raccomandazioni. Con un processo iterativo di valutazione reciproca, i cittadini, lavorando all'interno dei loro gruppi, riesaminano e ampliano i lavori degli altri aggiungendovi le proprie idee. In questo modo si gettano le basi per l'elaborazione delle raccomandazioni finali da parte del panel durante la sessione conclusiva.
- Sessione conclusivaConclusioni
La sessione finale presenta alla Commissione europea le conclusioni dei dibattiti, insieme alle raccomandazioni del panel, nell'ambito del pacchetto che accompagna le proposte pertinenti.
Come vengono selezionati i cittadini?
Circa 150 cittadini, selezionati a caso tra i 27 Stati membri
Rappresentano la diversità dell'UE per quanto riguarda la provenienza geografica (area urbana/rurale), il genere, l'età, l'istruzione e il contesto socioeconomico
1/3 dei partecipanti sono giovani (di età compresa tra i 16 e i 25 anni)
I partecipanti alla nuova generazione di panel di cittadini sono selezionati su base casuale. I potenziali partecipanti vengono contattati telefonicamente: i selezionatori utilizzano strumenti che generano a caso numeri telefonici validi (sia mobili che fissi), in modo da ottenere un gruppo diversificato e rappresentativo. Questa rappresentatività della selezione è fondamentale affinché i panel rispecchino per quanto possibile la composizione sociodemografica dell'UE.
Le cifre per la selezione mirata combinano dati provenienti da:
- Eurobarometro, il sondaggio annuale sull'opinione pubblica dell'Unione europea, e
- Eurostat, l'ufficio statistico dell'UE.
Un sistema di quote garantisce un gruppo equilibrato sotto il profilo del genere e prevede che i giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni rappresentino un terzo dei componenti del panel. Altre caratteristiche sociodemografiche prese in considerazione riguardano:
- il livello d'istruzione
- la provenienza geografica
- il tipo di occupazione.
I partecipanti di ciascuno Stato membro sono selezionati in proporzione alla popolazione dello Stato membro in questione, garantendo nel contempo una rappresentanza proporzionale tra i diversi gruppi. Per i paesi più piccoli con un numero inferiore di partecipanti, le categorie sono distribuite tra tutti i panel in modo che questi paesi siano adeguatamente rappresentati.
Per ogni nuovo panel viene effettuata una nuova selezione.
È fondamentale selezionare gruppi rappresentativi e diversificati per favorire discussioni dinamiche e garantire che i dibattiti riflettano un'ampia varietà di punti di vista e opinioni.
Panel conclusi
In che modo l'UE può contrastare l'odio nella società?
Cosa può fare l'UE perché le persone, le autorità pubbliche e le imprese traggano vantaggio dall'efficienza energetica?
Come possiamo tradurre le opportunità di mobilità per l'apprendimento in una realtà concreta per tutti?
Quali prospettive, principi e azioni dovrebbero guidare lo sviluppo di un mondo virtuale auspicabile ed equo?
Quali azioni dovrebbero intraprendere gli Stati membri dell'UE, i soggetti che operano lungo la filiera alimentare, i cittadini e i portatori di interessi dei settori pubblico e privato per ridurre rapidamente gli sprechi alimentari?